Sorridere alla Vita

febbraio 22, 2014

Qualche giorno fa mi è capitato di vedere il seguente video su You Tube:



Bè cosa ne dite? E' un video che fa riflettere vero?
Immaginate di iniziare la vostra giornata senza mani o piedi. Immaginate la vostra vita senza la capacità di camminare, senza poter abbracciare coloro che amiamo , nostri cari!
Nic Vujicic è nato nel 1982 a Melbourne, in Australia, senza braccia e senza gambe. Eppure, la famiglia Vujicic era destinata a far fronte con successo alla sfida di crescere un figlio che avrebbe fermamente rifiutato di permettere ad una condizione fisica spaventosa di limitare il suo stile di vita.
Come lo stesso Nick afferma, i primi anni sono stati veramente difficili. Durante la sua infanzia, Nick si è trovato ad affrontare non solo le sfide tipiche della scuola e dell'adolescenza, ma ha anche dovuto lottare con la depressione e la solitudine, chiedendosi costantemente perché lui fosse diverso da tutti gli altri bambini. Ciò lo ha portato a mettere in discussione lo scopo della sua vita, ammesso che ce ne fosse uno. Secondo Nick, la sua forza e la sua passione per la vita di oggi, sono derivati dalla fede in Dio oltre che dall'aiuto dei familiari, degli amici e delle tante persone che ha incontrato lungo il suo viaggio e che lo hanno ispirato ad andare avanti.
Nick ha iniziato a parlare pubblicamente della sua esperienza all'età di 19 anni e, da allora, ha viaggiato in tutto il mondo, condividendo la sua storia con milioni di persone, a volte in stadi letteralmente pieni di persone. Così da allora ha parlato a diversi gruppi quali studenti, insegnanti , giovani, professionisti e congregazioni religiose di ogni tipo.
Oggi, questo giovane ha realizzato più di molte persone la propria vita. Attualmente è autore, musicista, attore ed suoi hobby includono la pesca, la pittura e il nuoto.
Nel 2007, Nick ha affrontato un lungo viaggio dall'Australia alla California meridionale, dove lui è il presidente del dicastero internazionale non-profit, "Life Without Limbs", che è stato istituito nel 2005.
Insomma, un grande motivatore che dovrebbe ispirare chiunque di noi a sorridere alla vita e a sprizzare entusiasmo da tutti i pori.
Del resto, a chi di noi non è capitato di vedere persone disabili impegnate in attività sportive o sociali che noi, persone "normali" non ci sogneremmo nemmeno di prendere in considerazione?
Ogni volta che mi sentirò triste, stanca, annoiata, sfiduciata, cercherò di pensare a Nick Vujicic e alla sua forza interiore.
Quindi, alla larga ogni tipo di lamentela; lamentarsi non serve a nulla; rimbocchiamoci le maniche e .... viva la vita!!


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Vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo

febbraio 20, 2014

Vi siete mai chiesti che cosa fareste se oggi fosse l'ultimo giorno della vostra vita?
Ric Elias aveva un posto in prima fila sul Volo 1549; l'aereo è precipitato nel fiume Hudson a New York nel gennaio del 2009. Cosa gli è passato per la testa mentre l'aereo precipitava?



Il video è davvero illuninante perchè ci porta a porci delle domande e a riflettere sulla nostra esistenza.
Ogni mattina ci svegliamo, iniziamo le nostre giornate e compiamo tutta una serie di azioni meccaniche, ripetitive, routinarie. Non ci fermiamo mai a pensare che, in fondo, quello potrebbe essere il nostro ultimo giorno di vita.
Bè, direte voi, meno male! E su questo vi do ragione; non si può certo trascorrere la vita pensando continuamente alla morte, sarebbe assurdo! Tuttavia, ogni tanto, guardare in faccia questa realtà potrebbe essere utile per darci una scossa, per svegliarci dal nostro sonno quotidiano, per domandarci se forse, inconsapevolmente, non stiamo sprecando la nostra preziosa esistenza per fare cose che non ci interessano davvero.
Che cosa stiamo facendo delle nostre vite? Siamo sereni, felici, in pace con noi stessi? Oppure non siamo soddisfatti, ci trasciniamo da una giornata all'altra senza entusiasmo, lamentandoci in continuazione? E, per quanto riguarda i rapporti umani? Le nostre famiglie? Le persone che ci sono care?
E' incredibile come diamo sempre tutto per scontato, come se ogni cosa dovesse durare in eterno.
Bè, non è così...Quindi, se abbiamo delle questioni in sospeso, se abbiamo litigato con le persone che ci sono care, se vorremmo realizzare un nostro desiderio ma continuiamo a rimandare al futuro, se siamo divorati da rabbia ed insoddisfazione, allora forse è meglio che ci diamo una mossa, che ci svegliamo, che iniziamo ad agire con consapevolezza, assumendo il controllo delle nostre vite.
Il Dalai Lama ha scritto: "“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»
Credo non ci sia niente di più vero di questa frase e tutti dovremmo rifletterci un po'.
Quindi, ogni tanto, accogliamo in noi il pensiero della morte, guardiamolo in faccia, teniamolo in grembo, non per rattristarci ma per rinascere a nuova vita.



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