Vi siete mai chiesti che cosa fareste se oggi fosse l'ultimo giorno della vostra vita?
Ric Elias aveva un posto in prima fila sul Volo 1549; l'aereo è precipitato nel fiume Hudson a New York nel gennaio del 2009. Cosa gli è passato per la testa mentre l'aereo precipitava?



Il video è davvero illuninante perchè ci porta a porci delle domande e a riflettere sulla nostra esistenza.
Ogni mattina ci svegliamo, iniziamo le nostre giornate e compiamo tutta una serie di azioni meccaniche, ripetitive, routinarie. Non ci fermiamo mai a pensare che, in fondo, quello potrebbe essere il nostro ultimo giorno di vita.
Bè, direte voi, meno male! E su questo vi do ragione; non si può certo trascorrere la vita pensando continuamente alla morte, sarebbe assurdo! Tuttavia, ogni tanto, guardare in faccia questa realtà potrebbe essere utile per darci una scossa, per svegliarci dal nostro sonno quotidiano, per domandarci se forse, inconsapevolmente, non stiamo sprecando la nostra preziosa esistenza per fare cose che non ci interessano davvero.
Che cosa stiamo facendo delle nostre vite? Siamo sereni, felici, in pace con noi stessi? Oppure non siamo soddisfatti, ci trasciniamo da una giornata all'altra senza entusiasmo, lamentandoci in continuazione? E, per quanto riguarda i rapporti umani? Le nostre famiglie? Le persone che ci sono care?
E' incredibile come diamo sempre tutto per scontato, come se ogni cosa dovesse durare in eterno.
Bè, non è così...Quindi, se abbiamo delle questioni in sospeso, se abbiamo litigato con le persone che ci sono care, se vorremmo realizzare un nostro desiderio ma continuiamo a rimandare al futuro, se siamo divorati da rabbia ed insoddisfazione, allora forse è meglio che ci diamo una mossa, che ci svegliamo, che iniziamo ad agire con consapevolezza, assumendo il controllo delle nostre vite.
Il Dalai Lama ha scritto: "“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»
Credo non ci sia niente di più vero di questa frase e tutti dovremmo rifletterci un po'.
Quindi, ogni tanto, accogliamo in noi il pensiero della morte, guardiamolo in faccia, teniamolo in grembo, non per rattristarci ma per rinascere a nuova vita.



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