Consapevolezza

La Consapevolezza



Consapevolezza significa, dal mio punto di vista, avere una chiara percezione di sè stessi, della propria personalità, comprendere i punti di forza, le debolezze, i pensieri e le emozioni dominanti, le convinzioni principali che dirigono la nostra vita e gli elementi motivazionali che ci spingono ad agire in una certa direzione.
Molti di noi potrebbero affermare di essere già consapevoli delle proprie azioni nella vita quotidiana ma qui, per consapevolezza si intende qualcosa di più profondo, uno stato che ci consenta di comprendere le nostre percezioni, i nostri atteggiamenti e risposte dinanzi agli avvenimenti della vita, positivi o negativi che siano, sino a sviscerare la meccanicità delle reazioni automatiche agli stimoli esterni.

Supponiamo per un attimo di poter vedere a rallentatore le azioni quotidiane, notando i dettagli dei nostri processi di pensiero. Potremmo stupirci nel realizzare quanto i nostri atteggiamenti e le nostre reazioni siano quasi sempre un semplice riflesso automatico del tutto inconscio, come se qualcuno agisse al nostro posto, dando già tutto per scontato. E' quasi come se non avessimo la possibilità di mutare l'andamento dei nostri pensieri e conseguentemente le emozioni che ne derivano.
Eppure, è chiaro che è proprio il modo in cui concentriamo la nostra attenzione, le nostre emozioni e reazioni, che determina la direzione della nostra vita. Fino a quando non siamo davvero consapevoli di pensieri, emozioni, parole e comportamenti, avremo serie difficoltà a modificare la direzione della nostra esistenza.

Quando si diventa più consapevoli di sé istintivamente si cominciano a vedere aspetti della personalità e comportamenti che non si erano mai notati prima. Ad esempio, di fronte ad una una reazione emotiva di rabbia o frustrazione o ad un comportamento distruttivo, è possibile cogliere molti dei pensieri scatenanti, spesso di scarsa importanza, che si accumulano e scatenano quelle emozioni negative. Capiremo quindi che, per evitare quelle emozioni, sarà sufficiente cambiare anche di poco l'interpretazione abituale della realtà, catturando con sufficiente anticipo la dinamica dei nostri pensieri, prima che si inneschi una reazione di risposta automatica.
Naturalmente, è necessario essere disponibili al cambiamento. Se ci limitiamo a pensare: "Questo è il mio carattere, io sono fatto così" oppure "Sono troppo vecchio per cambiare", è chiaro che non avremo la volontà di modificare nulla e la realtà resterà quello che è sempre stata.

Pensate ad esempio a quelle situazioni in cui due fratelli decidono di non parlarsi più per tutta la vita, per poi ritrovarsi in punto di morte con il rimorso di non aver fatto un tentativo di riconciliazione; nella maggior parte dei casi l'astio, l'odio e tutte le emozioni negative sono causate dal voler cocciutamente restare aggrappati alle proprie convinzioni e credenze, pensando che siano le uniche interpretazioni possibili della realtà, quando invece basterebbe davvero poco per aprire la mente a nuove possibilità.

Quando siamo disposti a cambiare le nostre interpretazioni e credenze limitanti, anche i rapporti con gli altri migliorano e si aprono nuove, incredibili opportunità. Comprendiamo meglio le reazioni delle persone con cui abbiamo rapporti quotidianamente, abbiamo relazioni personali più equilibrate ed una maggiore empatia. Ciò favorisce la nostra vita familiare, ma ovviamente anche quella professionale.

L'abitudine a focalizzare la nostra attenzione sui dettagli della personalità e del comportamento non può naturalmente essere appresa attraverso la lettura di un libro, dal momento che solo una pratica costante, unita ad una forte volontà darà risultati effettivi.
Pensiamo a come faremmo ad esempio ad imparare un nuovo tipo di ballo; sarebbe necessario prestare attenzione a come e dove si muovono i nostri piedi, le nostre mani, il nostro corpo, a ciò che starebbe facendo il nostro partner, al ritmo, allo spazio e così via. Sul libro potremmo leggere la tecnica ma è solo praticandola costantemente che raggiungeremmo l'obiettivo.
Un analogo discorso vale naturalmente per la crescita della nostra consapevolezza.

"Cercare di cambiare le abitudini delle persone e il loro modo di pensare è come scrivere nella neve durante una tormenta. Ogni 20 minuti dovete ricominciare tutto da capo. Solo con una ripetizione costante riuscirete a creare il cambiamento" Donald L. Dewar (autore di A Serious Anomaly: TQC without Quality Circles)

Mente e Felicità





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