La Teoria Unificata del Campo Frattale di Dan Winter

La Teoria Unificata del Campo Frattale di Dan Winter



La Teoria Unificata del Campo Frattale di Dan Winter afferma che l'Universo è composto da una singola, unificata sostanza, l'etere; in essa si creerebbero dei piccoli tornado o vortici di energia spiraleggiante, in modo similare a quanto avviene nell'acqua di un fiume.
Dan Winter, di origine americana, è accademico, fisico, autore ed inventore conosciuto a livello internazionale, oltre che esperto di Geometria Sacra.

In base alla sua teoria, esisterebbe un unico tipo di onde di carica che, disponendosi in modo simmetrico, creerebbero la vita.
Ogni cosa da noi osservata sarebbe il risultato dell'applicazione di una semplice regola ad un'unica comune sostanza (campo o insieme di onde). In altre parole, dovremmo pensare all'Universo come un' immensa vasca di "gelatina" in cui le onde si muovono urtando le une con le altre. Le diverse dimensioni e velocità di tali onde determinerebbero quelle che noi chiamiamo LUCE, ELETTRICITA' e GRAVITA'.

Le onde inizierebbero ad organizzare i loro schemi intorno ad un centro, come delle ciambelle, ogniuna delle quali formata da due vortici, in pratica come due coni di luce che si incontrano al centro, e che generano il cosiddetto toroide. Il toroide è una forma di flusso molto stabile che permette ai fluidi di muoversi a spirale verso l'interno e verso l'esterno.

Per comprendere meglio potete guardare questo video:



Successivamente, le coppie di vortici auto-organizzanti scoprirebbero che l'unico modo di sopravvivere sarebbe comprimersi insieme in tetraedri, cubi dodecaedri e così via.
toroide
cubo dodecaedro
Per chiarire meglio, ci sarebbero 2 vortici in ogni toroide; 3 paia di questi (6) formerebbero un cubo; 5 paia (10) formerebbero un dodecaedro; 7 paia (14) formerebbero un icosaedro ecc...
Come è possibile notare dalle figure, i vertici dei coni dei toroidi sono allineati con le facce dei solidi che si vanno a formare, mentre le basi dei coni medesimi vanno a toccare ciascuna faccia.
In pratica, questi piccoli tornado o vortici di onde sarebbero i mattoni di base della materia ed attraverso di essi si sarebbero formati tutti solidi platonici e tutti gli elementi della tavola periodica.
A loro volta, i solidi platonici si possono inserire gli uni negli altri. Ad esempio, se prendiamo il cubo e tracciamo le linee che uniscono tutti i centri delle 6 facce del cubo medesimo, otterremo un cubo circoscritto ad un ottaedro.
Il seguente video chiarisce perfettamente il concetto:



Lo stesso procedimento può essere seguito unendo i centri delle facce dell'ottaedro, ottenendo un cubo circoscritto da un ottaedro. Continuando si otterranno solidi platonici sempre più piccoli inseriti uno all'interno dell'altro. Gli schemi ripetitivi dei solidi Platonici che rientrano uno nell’altro sono frattali, dove per frattale si intende appunto uno schema ripetitivo che può essere portato ad ogni scala dimensionale. Anche se la scala cambia il rapporto rimane costante.
Una forma frattale crea un' implosione dei campi di carica, cioè attira tali campi al suo interno senza sforzo o lavoro ma solo grazie alla sua esistenza.



Quello del cubo e dell'ottaedro è solo un esempio ma in realtà tutti i solidi platonici possono essere inseriti gli uni negli altri, determinando la formazione di differenti tipi di frattali.
Riassumendo, i vortici di onde toroidali si allineerebbero sulla base della simmetria dei solidi platonici. Ciò, secondo Dan Winter, determinerebbe i gusci degli elettroni, cioè i piani orbitali degli stessi. Intorno al nucleo, non ci sarebbero quindi delle particelle come i fisici hanno sempre sostenuto, ma solo movimenti vorticosi di coppie di vortici di luce che andrebbero a creare tutti gli atomi degli elementi. I frattali darebbero non solo forma all'atomo ma anche ai pianeti, alle stelle e all'universo. Si creerebbe infatti una sorta di immensa ragnatela in tutto l'universo che interconnetterebbe ogni cosa.

Il toroide può anche essere visto come una serie di spirali auree. In geometria, la spirale aurea è una spirale logaritmica con fattore di accrescimento pari alla sezione aurea. La spirale logaritmica prosegue indefinitamente sia verso l'interno sia verso l'esterno: la curva si avvolge intorno al polo senza mai raggiungerlo. La Spirale Aurea descrive quindi la superficie del toroide, l'elemento di base della materia.
Il solo modo in cui le onde di carica possono inserirsi l'una nell'altra senza interferire è proprio attraverso la spirale aurea ed è quindi quest'ultima che permette la compressione frattale auto-organizzante da cui derivano gli atomi, gli elementi naturali e la vita stessa. In effetti, anche nella costruzione dei solidi platonici ricorre la sezione aurea. In altre parole, la compressione frattale, il modo in cui le onde di carica creano compressione e fusione sarebbe, secondo Dan Winter, il segreto della vita stessa.

Per quanto riguarda la gravità, secondo Dan Winter essa sarebbe un attrattore frattale. Winter notò che la geometria elettrica usata da Einstein al fine di descrivere la gravità era un dodecaedro annidato. Egli mostrò che, quando si estendono i lati di un dodecaedro verso l'esterno, si ottengono un icosaedro, un dodecaedro, un icosaedro etc. che si ripetono all'infinito. Il video seguente chiarisce questo concetto:



Winter sosteneva che questo penta-dodecaedro era annidato in base alla proporzione aurea. Einstein sapeva che l'infinito collasso era l'unica chiave per connettere l'elettricità alla gravità ma non aveva idea di cosa fosse un frattale, quindi non poteva capire che la soluzione era proprio il collasso delle onde di carica all'interno del frattale tridimensionale esistente in base alla geometria del penta-dodecaedro annidato.



C'è da dire che numerosi fisici hanno poi svolto una serie di esperimenti, rendendosi conto che il penta-dodecaedro annidato in proporzione aurea era effettivamente la forma che Einstein aveva usato per la geometria della gravità; non solo, ma verificarono anche che il penta-dodecaedro è la forma dell'elemento chimico palladio che sta alla base della fusione fredda.

Winter sostiene inoltre che il collasso delle onde di carica in frattale non solo è la causa della gravità, ma è anche l'unico modo per alimentare efficacemente il DNA. In realtà l'impronta della proporzione aurea è stampata in tutto il DNA che è costituito da due eliche perpendicolari intrecciate. La lunghezza della curva in ciascuna di queste eliche è 34 angstrom e la larghezza 21 angstrom, dove 21 e 34 sono due numeri consecutivi nella serie di Fibonacci.
Tramite esperimenti e misurazioni di campo elettrico, Winter ha anche dimostrato che la compressione frattale di onde di carica favorisce la germogliazione dei semi, e rappresenta la base per la definizione di uno spazio sacro in architettura.

Winter ha anche suggerito uno studio scientifico che mostrava come l'emozione, misurata con elettrocardiogramma, di fatto controlla l'assorbimento di carica nel DNA. Egli ha poi sviluppato una tecnologia capace di misurare la coerenza emozionale nel cuore tramite un Sintonizzatore. In pratica , quando il cuore crea un frattale armonico di suoni che coincidono con lo stato di salute del corpo, questa sorta di onda sonica fa si che il DNA si intrecci in un "nido ricorrente". In tal modo le emozioni programmerebbero il DNA.

Daniel Winter ha anche notato che i caratteri dell’alfabeto Ebraico sono proiezioni della spirale aurea sulle facce di un tetraedro, visto da diverse angolature. In pratica, inserendo la spirale aurea in un tetraedro e ruotandola lentamente, mentre viene proiettata una luce dal retro della Spirale stessa, tutti i caratteri Ebraici si mostrerebbero come ombre nella faccia interna del tetraedro. Quindi, i caratteri dell’alfabeto Ebraico sarebbero proiezioni di una Spirale Aurea.

CONCLUSIONI: questa pagina non è ovviamente sufficiente per spiegare tutto il significato del lavoro svolto da Dan Winter ma rappresenta solo un breve riassunto dei suoi studi e delle sue conclusioni. Spero che ciò sia sufficiente a stimolare nel lettore il desiderio di approfondire da solo questa materia complessa ma veramente interessantissima.
Di seguito indico i libri di Dan Winter ed alcuni link che mi sono serviti come base per elaborare questa pagina.



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